La normativa li definisce “dispositivi di protezione individuale”, spesso però per l’acquisto si guarda più alla moda, all’abbinamento con un vestito, alla marca nota, al colore o alla montatura, cioè in genere a tutto quello che poco ha a che fare con la qualità delle lenti. La legislazione in materia ha invece definito con precisione le caratteristiche che devono avere sia le lenti che la montatura degli occhiali da sole (1). È appena il caso di ricordare che gli occhiali da sole servono alla protezione dell’occhio dalle radiazioni solari, in particolare dai raggi ultravioletti e da quelli viola-blu. In caso di luce intensa l’occhio provvede già alla propria difesa con il restringimento delle palpebre, la restrizione della pupilla, la schermatura del cristallino e dei pigmenti della retina, ma se l’esposizione è prolungata si è soggetti a danni (congiuntiviti, cataratta, degenerazione maculare) che possono essere evitati con l’uso degli occhiali da sole.
Le lenti possono essere di cristallo o di resina. Le prime non si graffiano però si possono rompere e pesano di più, le seconde sono leggere ma possono graffiarsi.
La normativa classifica le lenti in base al potere filtrante, suddividendole in quattro categorie, in relazione al grado di luminosità dell’ambiente circostante:
- Categoria 0-1: poca illuminazione;
- Categoria 2: illuminazione media;
- Categoria 3: piena luminosità;
- Categoria 4: forte illuminazione.
Gli occhiali quindi dovrebbero essere scelti in base all’intensità della luce che ci circonda: in giornate di sole la Categoria 3 è quella più adatta. Per la guida è sconsigliato indossare occhiali di Categoria 4 perchè molto scuri.
Gli occhiali a specchio riflettono ulteriormente la luce molto intensa, riverberata altresi’ da superfici bianche, come la neve. La riflessione può dar luogo a scottature al naso.
Le lenti, inoltre, possono essere:
– fotocromatiche (adattano l’intensità del proprio colore alla quantità di luce);
Nel video: polarizzanti (filtrano i riflessi)
Lenti protettive
Tutti i raggi ultravioletti sono invisibili e comprendono i raggi UVC e UVA.
I raggi UVC sono quasi totalmente arrestati dallo strato di ozono. I raggi UVB possono provocare dolorose bruciature alla cornea che, a lungo andare, diventano irreversibili.
I raggi UVA, parzialmente bloccati dalle lenti, possono causare cataratta e in alcuni casi, danni alla retina. Sono i raggi più dannosi per gli occhi.
E’ importante sapere che il 90% degli UV può penetrare attraverso le nuvole, che la neve riflette fino all’80% degli UV, che gli stessi aumentano del 4% ad intervalli di 300 metri di altezza e che nelle ore centrali del giorno tra le 10.00 e le 14.00 si concentra il 60% degli UV. Ma come facciamo a proteggerci da questi raggi?
Il nostro apparato visivo è molto sensibile ai raggi solari e le varie strutture possono andare incontro a gravi danni. Le palpebre sono particolarmente sensibili alle scottature solari, la superficie interna delle palpebre e la parte bianca dell’occhio (sclera) possono essere soggette ad infiammazioni. La cornea è il primo filtro naturale dell’occhio. L’esposizione solare per una o due ore senza protezione, può determinare arrossamento e/o bruciore (cheratite). I raggi UV possono originare la formazione precoce di cataratta, caratterizzata da una opacità del cristallino. Prima dei 18/20 anni, il cristallino non ha ancora completamente formato la sua funzione di filtro fisiologico dell’occhio. Per questo motivo, i giovani devono essere i primi ad essere interessati alla protezione.
I raggi UV e HEV (luce blu) possono colpire la retina provocando reazioni fototossiche, causa potenziale di degenerazione maculare senile.
La protezione inizia dall'infanzia
Più di un semplice accessorio di moda, le lenti solari preservano la giovinezza ed il benessere degli occhi e garantiscono una visione confortevole. Contrariamente a quanto si possa pensare, i bambini non sono immuni ai rischi di lesioni oculari dovute alle radiazioni UV. Nei neonati il cristallino è trasparente e particolarmente sensibile ai raggi UV. Sino ad un anno di età, il 90% dei raggi UVA e più del 50% dei raggi UVB colpiscono la retina. Tra i 10 e i 13 anni, il 60% delle radiazioni UVA e il 25% delle radiazioni UVB colpiscono la retina. Verso i 18 – 20 anni, la difesa naturale è completamente sviluppata, ma persiste la necessità di un’ulteriore protezione. Gli eventuali danni provocati alla retina dalle radiazioni solari si accumulano con il passare degli anni. Nel corso della vita, circa l’80% delle esposizioni avviene prima dei vent’anni. Rispetto agli adulti, i bambini trascorrono molto più tempo all’aperto, soprattutto durante i mesi estivi quando i raggi sono più intensi. Un’esposizione prolungata merita un’adeguata protezione dal sole al fine di ridurre i rischi di affezioni. Quanto prima viene adottata questa protezione, quanto più la vista sarà preservata nel tempo. Le persone con occhi chiari sono più sensibili alla luce solare intensa rispetto a quelle con occhi scuri. La scala di sensibilità si estende dall’iride più chiara, azzurra e verde, a quella nocciola sino alla marrone e nera. E’ importante ribadire che è fondamentale una corretta protezione oculare durante lo svolgimento di attività che richiedono prolungate esposizioni ai raggi solari: ciclismo, vela, sci, golf o tennis, giardinaggio, escursionismo.
La protezione oculare si è evoluta in 4 tappe distinte
La protezione oculare si è evoluta in 4 tappe distinte, in linea con lo sviluppo delle nuove qualità di lenti solari
1) I filtri colorati riducono l’intensità luminosa.
Nella storia delle lenti solari, i filtri colorati sono stati la prima tipologia di protezione dai raggi visibili che colpiscono gli occhi e che sono responsabili dell’abbagliamento.
La norma ISO comprende 5 categorie di filtri colorati da 0 a 4, dal più chiaro al più scuro.
A partire dalla categoria 3, il tipo di colorazione è in grado di svolgere l’azione contro i raggi UV.
2) I filtri che arrestano in modo specifico i raggi UV.
Nel corso del 20° secolo sono stati realizzati dei filtri in grado di bloccare il 100% degli UV e che fungono da riferimento per quanto concerne l’efficienza protettiva delle lenti. La norma ISO, in vigore dal 1° luglio 1995, definisce le aspettative in termini di salute e sicurezza. E’ possibile ottenere una protezione efficace dagli UV scegliendo dei materiali con alto potere di assorbimento (Airwear e Stylis) oppure attraverso l’introduzione, in un materiale come l’Orma, di una sostanza in grado di bloccare gli UV.
3) Filtro di luce blu come sistema di gestione della luce.
A metà degli anni 80, si è scoperto che anche la luce viola – blu (energia di alta visibilità, HEV) in forte concentrazione, può provocare lesioni fotochimiche alla retina, un precoce invecchiamento dell’organo visivo ed una potenziale degenerazione maculare. Per questo motivo, in quel periodo, sono stati elaborati molti filtri contro la luce blu, capaci di arrestare i raggi HEV.
Recentemente è stato creato un nuovo filtro naturale alla melanina in grado di ridurre la luce blu e di garantire contemporaneamente una più efficace percezione dei colori (riconoscimento dei segnali stradali).
4) I filtri polarizzanti: eliminazione dell’abbagliamento da riverbero.
I filtri colorati proteggono dalla luce diretta del sole ma non dalla luce polarizzata indiretta.
Quando i raggi solari diretti colpiscono una superficie piana (manto stradale, parabrezza, acqua, ghiaccio, neve o qualsiasi altra superficie riflettente), producono una luce intensa parassita che abbaglia l’occhio dell’osservatore.
I filtri polarizzanti sono stati creati in modo specifico per proteggere gli occhi dalle luci riflesse intense. Quando la luce naturale (onde oscillanti in tutte le direzioni) colpisce una superficie riflettente in un determinato angolo, si polarizza (le onde oscillano orizzontalmente). La luce polarizzata orizzontalmente provoca un effetto di abbagliamento da riverbero. Il filtro polarizzante contiene dei cristalli di iodio, allineati in file verticali parallele che bloccano la luce orizzontale, eliminandone i riflessi intensi.
Senza la protezione di un filtro, i raggi UV colpiscono gli occhi; una prolungata esposizione agli UVB può provocare scottature dolorose alla cornea. Gli UVA, responsabili dell’invecchiamento precoce, sono assorbiti dal cristallino e possono accelerare la formazione di cataratta.
Con un filtro adeguato, l’azione di difesa dagli UV raggiunge il 100% (arresto degli UV). La protezione può essere dovuta al materiale stesso del filtro o addizionata con una colorazione o un trattamento UVX: in entrambi i casi, il blocco degli UV sarà totale.
Materiali che arrestano gli UV al 100%
Airwear
- Stylis
Trattamenti e tonalità che bloccano gli UV al 100%
Trattamento UVX
- Tonalità categorie 3 e 4
Trattamento antiriflesso sulla superficie interna della lente
Riduzione dei riflessi indesiderati:
– senza trattamento antiriflesso sulla superficie interna: i raggi che non passano attraverso le lenti ma arrivano di lato e dietro di noi, penetrano direttamente negli occhi e disturbano la visione.
– con trattamento antiriflesso sulla superficie interna: i riflessi fastidiosi sono attenuati e la visione è più confortevole.
Lenti polarizzanti – Eliminazione dell’abbagliamento da riverbero.
Abbagliamento: l’abbagliamento è dovuto ad una luce riflessa intensa ed accecante.
Quando i raggi del sole colpiscono una superficie lucida vengono riflessi, quasi sempre direttamente negli occhi.
Durante la giornata, l’abbagliamento può prodursi in diverse circostanze: riverbero del sole sul manto stradale, sul parabrezza dell’auto, sull’acqua, sul ghiaccio, sulla neve e su qualsiasi altra superficie riflettente. La luce solare può essere riflessa anche dalle particelle che compongono la nebbia, la pioggia o la foschia.
Vantaggi delle lenti polarizzanti
1) contengono una speciale pellicola in grado di separare la luce utile da quella che non nuoce alla visione (raggi orizzontali);
2) permettono di guidare o praticare sport in piena libertà e in tutta sicurezza. In assenza di luce abbagliante, le lenti polarizzanti si comportano esattamente come delle lenti tradizionali ma, in presenza di luce abbagliante, agiscono come una “tendina veneziana” che blocca i raggi indesiderati;
3) oltre ad essere confortevoli, le lenti polarizzanti rendono i colori più brillanti e i contrasti più rafforzati, benefici non trascurabili in svariate circostanze.
Lenti alla melanina - Una protezione naturale
Che cos’è la melanina?
La melanina è un pigmento naturale presente nella pelle, nei capelli e negli occhi. Ha la funzione di costituire una barriera protettiva contro i raggi solari nocivi. La melanina è soprattutto conosciuta per il suo “effetto abbronzante” sulla pelle. La melanina è presente nell’iride (gli occhi azzurri contengono una minore quantità di melanina rispetto agli occhi marroni) e nell’epitelio pigmentato (che compone la retina). La sua caratteristica particolare è quella di assorbire la luce viola-blu. Poiché le eventuali lesioni provocate dal sole hanno carattere cumulativo, la luce blu, a forti dosi, può essere nociva. La ricerca scientifica si è pertanto concentrata sulle proprietà della melanina, e sulla sua capacità di assorbire in maniera naturale la luce visibile blu, per verificare la possibilità di incorporarla nelle lenti.
Perché scegliere le lenti alla melanina?
- La melanina è un filtro naturale.
- Le lenti alla melanina non bloccano totalmente la luce blu: ne lasciano passare una giusta quantità per garantire una migliore percezione dei colori (utile per esempio nel riconoscimento dei segnali stradali).
- Le lenti alla melanina, grazie alla loro colorazione marrone, sono più estetiche rispetto alle lenti gialle che fino a pochi anni fa venivano proposte per l’assorbimento della luce blu.
Le lenti avvolgenti - Protezione globale
La forma ergonomica delle lenti solari avvolgenti, permette di praticare sport estremi in tutta libertà.
I vantaggi sono:
- massima protezione dai raggi solari visibili e dagli UV;
- visione panoramica grazie alla particolare curvatura;
- protezione laterale dai raggi e riduzione dei riflessi che colpiscono la superficie interna della lente;
- difesa da vento e polvere;
- design attuale.