Daltonismo


Il daltonismo è una condizione degli occhi che altera la percezione dei colori. Colpisce l’8% della popolazione mondiale e può manifestarsi in una forma parziale (ad esempio si parla più precisamente di deuteranomalia per la difficoltà nella percezione del verde, di protanomalia se non si riesce a percepire il rosso, di tritanomalia quando la difficoltà di percezione riguarda il colore blu-giallo) o completa. Prende il nome dal chimico inglese John Dalton che nel 1794 effettuò studi scientifici al riguardo dopo essersi reso conto di avere egli stesso difficoltà nella distinzione dei colori. Non si tratta di una forma di cecità: è un difetto visivo dipendente dal modo in cui si percepiscono i colori.
Esistono diversi tipi di daltonismo. I più diffusi sono dovuti ad alterazioni ereditarie dei fotorecettori. I tessuti dell’occhio che assorbono la luce e trasformano ciò che vediamo in impulsi diretti al cervello contengono alcune cellule che distinguono i colori. Quando queste cellule presenti nella retina non lavorano correttamente si manifesta il daltonismo.

Il daltonismo colpisce prevalentemente soggetti di sesso maschile poiché si trasmette con il cromosoma X: le donne hanno due cromosomi X ed è molto improbabile che l’alterazione colpisca entrambi; gli uomini hanno un unico cromosoma X e se in questo manca il gene necessario alla discriminazione dei colori, l’alterazione si manifesta senz’altro. Un uomo portatore trasmette a tutte le figlie il cromosoma con il difetto, ma costoro manifesteranno il daltonismo solo se anche il secondo cromosoma, trasmesso dalla madre, avrà lo stesso difetto. Per questo motivo quelle donne che sono portatrici sane hanno il 50% di probabilità di dare alla luce un figlio daltonico e la stessa percentuale di probabilità di avere una figlia portatrice sana. Il daltonismo compare nelle donne esclusivamente quando il cromosoma difettoso è trasmesso dal padre alla figlia e anche la madre è portatrice sana del daltonismo.

È anche possibile diventare daltonici anche in seguito ad un danneggiamento della retina, del nervo ottico o di determinate aree della corteccia cerebrale. Il daltonismo acquisito è spesso diverso da quello di origine genetica; ad esempio, può manifestarsi solo in una parte del campo visivo e in alcuni casi è reversibile. Non c’è cura invece per il daltonismo genetico e molti portatori adulti vivono con una visione scorretta dei colori sin dalla nascita senza eccessivi problemi. Sono comunque state studiate delle lenti correttive specifiche per daltonici.
I più comuni sintomi del daltonismo sono, come precedentemente detto, l’incapacità di distinguere colori comuni come il rosso, il verde, il blu o il giallo. Chi incontra difficoltà nella distinzione dei colori deve effettuare una visita oculistica per un appropriato esame degli occhi. È possibile inoltre verificare la propria capacità di vedere i colori attraverso il test on line disponibile sotto il seguente testo.