La manutenzione delle lenti a contatto si effettua utilizzando soluzioni che consentono la disinfezione e la buona conservazione delle lenti. Questi prodotti sono molto importanti per la manutenzione quotidiana delle lenti perché proteggono dai depositi di sostanze estranee e dalla formazione di microbatteri, spesso causa di fastidiose infezioni. Ogni giorno, quindi, quando le lenti a contatto vengono tolte devono essere “lavate” con queste soluzioni.

Le possibili complicanze

Se la manutenzione quotidiana non viene eseguita correttamente, si rischia di andare incontro a una serie di disturbi: ad ogni segnale di irritazione o rossore dell’occhio si deve subito sospendere l’uso delle lenti a contatto e rivolgersi ad uno specialista per individuare e curare la causa che l’ha provocato.

Le principali complicanze

IPOSSIA
Se si utilizzano le lenti a contatto anche di notte (cosa da evitare assolutamente), queste alterano il naturale equilibrio della cornea, provocando una carenza di ossigeno (ipossia). In sostanza, si genera una specie di barriera che limita lo scambio di ossigeno tra la cornea e l’esterno, con conseguente diminuzione della sensibilità dell’occhio.

INFEZIONI
I depositi di sostanze estranee sulla lente a contatto favoriscono la formazione di germi e funghi. Anche il calcio (un normale componente delle lacrime) può depositarsi sulle lenti e cristallizzare se le lacrime diventano più acide in seguito a ipossia.

CONGIUNTIVITE
Bruciore, prurito, secrezioni abbondanti, intolleranza, sensibilità alla luce: tutte manifestazioni di un’irritazione causata spesso da una scorretta manutenzione delle lenti.

Se si pratica attività sportiva

Se si fa sport, sia a livello amatoriale, sia a livello agonistico, è importante vederci bene e gli occhiali non rappresentano la soluzione ideale, perché possono spostarsi facilmente, cadere e rompersi. Inoltre, non possono essere indossati sotto un casco o una maschera. La scelta migliore sono, dunque, le lenti a contatto e in particolare, quelle morbide. Le rigide e le semirigide, infatti, tendono a spostarsi facilmente e le rigide, inoltre, rischiano di rompersi. Le lenti morbide, invece, grazie alla loro struttura, si adattano perfettamente all’occhio e non rischiano di rompersi. L’unico inconveniente è il fatto che possono contaminarsi facilmente e per questo si deve prestare una particolare cura alla loro manutenzione o utilizzare le lenti “usa e getta”, meglio se di tipo giornaliero.
 Se si praticano sport acquatici (per esempio, il nuoto, la pallanuoto), non vi sono controindicazioni all’utilizzo delle lenti a contatto. Nel nuoto in particolare possono essere utilizzati occhialini di protezione (uso non permesso invece nella pratica della pallanuoto), riducendo, in questo modo, il pericolo che le lenti fuoriescano dall’occhio perdendosi e il rischio di contaminazione con virus o batteri presenti nell’acqua.

Glossario



CHERATOCONO difetto della cornea in cui questa anziché essere sferica, si allunga, ed è simile alla forma di un cono.

CORNEA membrana trasparente, costituita dalla sovrapposizione di cinque strati, che riveste anteriormente l’occhio (a palpebre aperte la cornea è a contatto con l’aria).

Domande frequenti

1. Posso utilizzare le lenti più della data di scadenza?
Esistono due date di scadenza della lente a contatto. Quella scritta sulla confezione che si riferisce alla durate generale della stessa quando non viene aperta; quella scritta nelle istruzioni d’uso che indica il tempo di utilizzo della lente nel momento in qui si apre. NON UTILIZZARE MAI LA LENTE per più giorni oltre quelli consigliati sulla confezione. La lente infatti durante l’utilizzo viene a contatto con batteri, sostanze grasse, oleose, inorganiche, smog, ecc… che la danneggiano.

2. Posso utilizzare le lenti in piscina o al mare?
Gli ambienti umidi, frequentati da più persone presentano un alto tasso di funghi e batteri che possono attaccarsi alla lente e contaminare l’occhio. In questo caso si consiglia l’utilizzo di un ridotto monouso.

3. Posso sciacquare le lenti con acqua del rubinetto?
Non usare assolutamente ed in nessun caso l’acqua del rubinetto ma solo la soluzione salina fisiologica o la soluzione unica disinfettante. L’acqua contiene batteri, virsu, materiali inorganici, cloro e non ha il pH della lacrima (bruciore oculare e deformazione del materiale della lente).



4. Posso dormire con le lenti a contatto indossate?


Assolutamente no! A meno che le lenti non siano in “silicone” e a meno che il porto non sia stato provato, controllato e concordato con il proprio OTTICO-CONTATTOLOGO.
 L’occhio chiuso con una lente a contatto indossata, riduce il metabolismo corneale di 2/3. 
Quindi passa solo 1/3 dell’ossigeno necessario alle cellule corneali per la loro sopravvivenza.
 Le conseguenze possono essere gravissime: oltre all’opacizzazione corneale irreversibile causata dall’edema (le cellule corneali sono otticamente trasparenti, per questo noi “vediamo”; se ci causiamo edemi, si opacizzano e sono otticamente non più valide per partecipare al processo visivo poichè creano zone d’ombra), al risveglio si possono avere anche:
 congiuntiviti batteriche e ulcerazioni cornali (che nel sonno non causano dolore, ma in poche ore lacerano completamente la cornea senza alcun rimedio).
 Quindi, ci raccomandiamo, anche per brevi riposi pomeridiani, togliete sempre le vostre lenti.
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